Cooperativa
La Cooperativa Sociale Integrazione Biellese nasce il 17 settembre 2004 per volontà della direzione nazionale di ANFFAS al fine di proseguire in ambito professionale le attività della ex-sezione ANFFAS di Gaglianico.
I soci iniziali garantiscono una continuità di pensiero e di azione con le direttive di ANFFAS Nazionale, facendo propri e perseguendo il pensiero associativo applicato alla gestione di strutture residenziali e semi-residenziali per persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale. La Cooperativa Sociale Integrazione Biellese (da ora in poi semplicemente e per brevità denominata “CSIB”) persegue gli stessi scopi statutari di ANFFAS Onlus.
La CSIB, come l’ANFFAS Onlus, in armonia con i principi statutari:
promuove e tutela i diritti dei disabili intellettivi e relazionali e delle loro famiglie;
opera per rendere concreti i principi delle pari opportunità e della non discriminazione dei disabili intellettivi e relazionali e di quanti tutelano i loro diritti;
avversa qualsiasi principio etico, religioso, giuridico o normativo che possa ridurre o eliminare la libertà e i diritti dei disabili e delle loro famiglie.
A tal fine si impegna
a livello politico, per sollecitare e sostenere, in sede politica e legislativa, risposte adeguate alle aspettative e ai bisogni delle persone disabili e delle loro famiglie;
a livello sociale e culturale, a favorire concreti processi di reale integrazione ed avversare ogni forma di esclusione, di emarginazione e di discriminazione;
a livello istituzionale per promuovere e realizzare servizi sanitari, socio-sanitari, educativi e assistenziali rivolti alle persone disabili e alle loro famiglie.
Di chi si occupa la CSIB ?
La CSIB come ANFFAS ONLUS si occupa delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, dei loro familiari e/o dei legali rappresentanti.
Il valore della partecipazione delle persone
La CSIB e l’ANFFAS Onlus promuovono e favoriscono la partecipazione e la condivisione delle scelte da parte di tutti, in particolare :
le persone con disabilità devono essere coinvolte nella definizione dei progetti e degli interventi, nelle azioni di verifica e valutazione di efficacia.
le persone con disabilità, al fine di esercitare compiutamente il loro diritto di scelta, sono invitate e sollecitate ad esprimersi periodicamente sulla qualità del servizio reso e atteso.
elementi comuni e peculiari a tutte le Associazioni Locali sono l’accoglienza, l’ascolto, l’informazione ed il sostegno delle persone con disabilità
Premesse e Principi fondamentali
La CSIB come l’ANFFAS Onlus fa propri e adotta i PRINCIPI FONDAMENTALI di:
- EGUAGLIANZA
- IMPARZIALITA’
- DIRITTO DI SCELTA
- CONTINUITA’
- PARTECIPAZIONE
- EFFICIENZA ED EFFICACIA
Principi generali
I servizi a marchio ANFFAS, gestiti autonomamente o in regime di accreditamento o di convenzionamento, devono essere organizzati e gestiti in maniera da garantire sempre alle persone con disabilità:
- accurata valutazione delle richieste e dei bisogni.
- esaustiva informazione sul servizio e sui risultati attesi.
- condivisione e partecipazione.
- personalizzazione degli interventi.
- valorizzazione e sostegno del ruolo della famiglia al fine di favorire la permanenza della persona con disabilità all’interno della stessa.
- rispetto della dignità e della privacy.
- rilascio scritto del consenso informato, liberamente espresso.
- affidamento a personale qualificato, abilitato, aggiornato e motivato.
- approcci, metodiche e strategie sicure, validate ed efficaci.
- condizioni di sicurezza e di rispetto delle normative vigenti.
- iniziative volte a caratterizzarsi come realtà visibili, qualificanti e propulsive della comunità.
- collaborazioni e sinergie con le risorse istituzionali, culturali e professionali.
- miglioramento della qualità della vita.
Obiettivi
Offrire alle persone con disabilità un ambiente con un clima relazionale positivo e di ascolto che favorisca il mantenimento e lo sviluppo di abilità nell’ambito cognitivo, dell’autonomia personale, sociale, affettiva e occupazionale (dove è possibile) attraverso specifiche attività educative e di socializzazione, in un’ottica di visione adulta e responsabile. Secondo quanto previsto dalla Legge 104/92, e successive modificazioni ed integrazioni, la CSIB si configura quale spazio appositamente strutturato e pertanto idoneo a favorire il processo di crescita e di integrazione sociale di persone con disabilità, svolgendo una funzione socio-educativa sul singolo individuo, mirata a recuperare le capacità fisiche ed intellettuali residue per migliorarne il livello di interrelazione e d’inserimento sociale. I nostri servizi si propongono di raggiungere i seguenti obiettivi:
- Promuovere un intervento che garantisca alla persona con disabilità la migliore qualità di vita possibile, favorendo l’interazione e l’integrazione sociale;
- Utilizzare e valorizzare lo sviluppo dei potenziali residui, mantenere e migliorare le abilità cognitive e relazionali, ridurre i comportamenti problematici, finalizzando l’integrazione delle persone con disabilità nell’ambiente sociale esterno.
- Sostenere la famiglia nell’opera socio-educativa supportandone il lavoro di cura, riducendo l’isolamento, evitando o ritardando l’istituzionalizzazione della persona con disabilità; attraverso il ricorso alle strutture residenziali.
- Incrementare e mantenere i livelli di autonomia funzionale contrastando i processi involutivi e favorendo, quando è possibile, la frequentazione di strutture esterne, sportive e sociali al fine di sviluppare ed accrescere l’autonomia.
- Favorire lo sviluppo di competenze globali finalizzando l’azione al raggiungimento di obiettivi significativi mediante percorsi e progetti personalizzati anche in funzione di un possibile inserimento lavorativo;
- Realizzare un progetto individualizzato che proponga interventi socioassistenziali e psico-relazionali, articolandoli e integrandoli tra di loro in maniera unitaria in un’ottica di promozione del benessere della persona con disabilità;
- Soddisfare tutti i bisogni di sostegno delle persone con disabilità per garantire la massima partecipazione e integrazione nella comunità: bisogno occupazionale, bisogno educativo, bisogno assistenziale, bisogno di autonomia, bisogno relazionale, bisogno di socializzazione e di integrazione sociale e bisogno di scoprire, manifestare e mantenere l’identità di persona adulta;
- Incentivare la diversificazione degli interventi al fine di aumentare la flessibilità della rete dei servizi nel rispondere al mutare dei bisogni della persona con disabilità;
- Sviluppare le capacità occupazionali e potenziarle in rapporto alle attitudini personali e promuovere le potenzialità e abilità della persona sul piano cognitivo, relazionale, sociale, creativo;
- Offrire la possibilità di vivere il più autonomamente possibile i percorsi diurni protetti, favorendo in ogni persona il mantenimento e lo sviluppo delle proprie autonomie, le relazioni sociali e interpersonali con il contesto e l’ambiente di appartenenza.
Equipe
Medico
Il medico di struttura svolge screening periodici, programmate previo accordo con i famigliari/tutori, visiona i referti medici, indagini diagnostiche, esami ematici, svolge visite estemporanee in caso di piccoli traumi e/o episodi di malessere in struttura ed esegue piccole medicazioni e controlli.
Opera in collaborazione con i medici di base delle persone con disabilità e degli specialisti di sanità pubblica. Discute dei casi sanitari complessi con l’equipe multidisciplinare. Redige relazioni sanitarie inerenti il contesto della struttura.
Psicologo
Svolge in ottica multidisciplinare, attività di diagnosi, prevenzione, abilitazione-riabilitazione, promozione, sostegno, recupero e mantenimento dell’equilibrio psicologico e sociale della PcD, attraverso la creazione e il coordinamento di progetti e percorsi individuali o di gruppo, valutazioni cognitive e psicologiche, ma anche per offrire uno spazio di ascolto e di condivisione per la PcD stessa.
Nello specifico si occupa di:
- valutazione, diagnosi e sostegno psicologico della persona e del contesto familiare;
- progettazione, stesura e realizzazione del progetto individuale di vita;
- partecipazione alle attività generali del settore di intervento, quali la
valutazione dei bisogni e la programmazione dei processi di miglioramento dei servizi;
- somministrazione di test cognitivi;
- riabilitazione cognitiva.
Infermiere professionale
Monitora la conservazione, le scadenze e il quantitativo dei farmaci giacenti e garantisce il rifornimento delle terapie
Accompagnare le persone prese in carico a visite specialistiche su autorizzazione della Famiglia in orario di ambulatorio
Controlla il mantenimento delle cassette di primo soccorso
Aggiornare la cartella sanitaria delle persone prese in carico
Opera in collaborazione con i medici di base delle persone con disabilità e degli specialisti di sanità pubblica preparando i blister settimanali dei farmaci secondo prescrizione medica e piani terapeutici individuali.
Educatore professionale
Si occupa della stesura dei progetti educativi e riabilitativi, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato da un’équipe multidisciplinare, volti a uno sviluppo equilibrato della persona con disabilità
con obiettivi educativi/relazionali, in un contesto di partecipazione e recupero
alla vita quotidiana
Operatore socio-sanitario
Si occupa di
- assistenza e affiancamento nella cura della PcD e degli spazi di vita;
- partecipazione all’attuazione del P.I. svolgendo azioni assistenziali/educative in base al P.A.I.;
- affiancamento e sostegno nel mantenimento e nella crescita dell’autonomia
- gestione denaro;
- aiuto alla somministrazione farmaci in base alle prescrizioni mediche;
- riordino e riassetto degli spazi comuni;
- gestione lavanderia, armadi individuali e comuni;
- somministrazione pasti.