Nonostante importanti progressi, le persone nel disturbo dello spettro autistico continuano ad incontrare ostacoli di varia natura per il pieno esercizio dei loro diritti e delle libertà fondamentali, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Dobbiamo fare di meglio, promuovendo un’istruzione inclusiva, pari opportunità di lavoro, autodeterminazione e un ambiente in cui ogni persona sia rispettata. E mentre lo facciamo, riconosciamo anche il ruolo delle famiglie, degli operatori sanitari e delle reti di supporto nella vita delle persone con autismo: questo, in sintesi, il messaggio del Segretario Generale ONU, António Guterres diffuso in occasione della ricorrenza del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, messaggio che in poche righe concentra il nostro pensiero associativo che, da sempre, portiamo avanti con e per le persone nel disturbo dello spettro dell’autismo e loro familiari, unitamente a coloro – operatori, professionisti, etc. – che, a vario titolo, operano in loro favore.

Anffas quale associazione maggiormente rappresentativa, a livello nazionale, sulle disabilità intellettive e del neurosviluppo, tra le quali rientrano anche i disturbi dello spettro autistico, ribadisce che “Prima vengono le persone e poi gli autismi”. Concetto questo che deve tradursi concretamente nel garantire la centralità della persona in tutti i vari contesti.
Pertanto è di fondamentale importanza far sì che gli interventi che si vanno a mettere in atto non siano mai predeterminati o standardizzati ma siano sempre personalizzati e declinati sulla Persona nella sua peculiarità e specificità. Tenendo sempre in debito conto i suoi desideri, le sue aspettative e preferenze e declinando il tutto nel suo Progetto di Vita Personalizzato e Partecipato.

Di fondamentale importanza è poter disporre per tutte le persone nello spettro autistico e per i loro familiari, in modo omogeno :
• di una diagnosi tempestiva e di interventi precoci (ancora troppo di frequente mancano o ritardano le diagnosi nei primi anni di età dei bambini cosa che non consente l’attivazione di interventi tempestivi);
• di una presa in carico globale e continuativa in un’ottica biopsico-sociale (oltre agli indispensabili ed adeguati interventi di natura sanitaria occorre anche garantire tutti gli adeguati supporti e sostegni di tipo sociosanitario e sociale nonché quanto necessario per garantire l’accesso ad adeguati percorsi educativi, della socializzazione, del tempo libero, del lavoro, etc.);
• una adeguata formazione (e informazione) di tutte le figure professionali (è necessario che tutte le figure professionali che, a vario titolo, interagiscono con le persone nello spettro autistico sia dotate di alte competenze);
• la promozione della ricerca scientifica, sociale, sanitaria e farmacologica (elementi, questi, imprescindibili su cui concentrare attenzione ed adeguate risorse);

Elementi, quelli sopra elencati, più volte evidenziati e diffusi da Anffas attraverso i suoi numerosi documenti sul tema.
Nel territorio la nostra organizzazione attraverso la Coop. Soc. Integrazione Biellese a marchio Anffas prevede dei Servizio Residenziale e Semiresidenziale, attua una Progettazione Individuale specifica utilizzando strumenti quali l’Analisi comportamentale, ma prevede anche l’utilizzo di tecniche riabilitative quali l’ABA. Inoltre sono previsti Servizi di Socializzazione, ed è in partenza un progetto di Scuola di Autonomia;
Un lavoro costante, continuo e minuzioso sempre con l’obiettivo di garantire alle persone nello spettro autistico ed ai loro familiari di vedere riconosciuti i propri diritti, di avere una buona condizione di salute, di potenziare le loro abilità e competenze, di vivere il più possibile incluse nei loro contesti sociali e così avere la migliore Qualità di Vita possibile. Allo stesso tempo fornendo sostegno e supporto alle famiglie al fine di promuoverne l’empowerment onde garantire alle persone nel disturbo dello spettro, unitamente a tutte le persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo ed ai loro familiari, pari opportunità e contrastare ogni forma di discriminazione.